Chiarimenti in merito all’emissione di autofattura elettronica.
A partire dal 01/01/2022
la trasmissione dei dati fiscali nelle nuove modalità elettroniche dovrà essere effettuata sia per le operazioni estere attive che per quelle passive.

Per il ciclo attivo estero di fatto si usano le stesse modalità per la normale fatturazione nazionale tipo ‘TD01’ con la sola differenza che il destinatario sarà appunto un soggetto estero. Anche la trasmissione di tali fatture è effettuata entro i termini di emissione delle normali fatture.


Per il
ciclo passivo estero invece si prevede l’emissione dell’integrazione o autofattura in elettronico.

L’autofattura elettronica è una fattura elettronica di vendita con la particolarità di avere come cedente il fornitore estero e come cessionario se stessi. Per il resto è una fattura elettronica normale che va trasmessa come le altre fatture attive nel comune formato XML via SDI. La trasmissione è effettuata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione.


Il documento emesso dovrà essere uno dei seguen
ti a seconda delle varie casistiche:
TD16 Integrazione fattura da reverse charge interno

TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari
TD19 integrazione/autofattura per acquisto beni ex art.17 c.2 DPR 633/72
TD20
Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art. 6 commi 8 e 9bis D.Lgs. 471/97 o art.
46 c.5 D
L 331/93)

Nel dettaglio le modalità di emissione di tali autofatture:


TD16
Integrazione fattura da reverse charge interno

 Va emessa quando si riceve fattura elettronica soggetta al reverse charge interno contraddistinta dai
codici natura da N6.1 a N6.9

N6.1 inversione contabile cessione di rottami e altri materiali di recupero art.74 commi 7 e 8 DPR 633/72
N6.2
inversione contabile cessione di oro e argento puro
N6.3
inversione contabile subappalto nel settore edile art 17 comma 6 lett a DPR 633/72
N6.4
inversione contabile cessione di fabbricati art.17 comma 6 lett abis DPR 633/72
N6.5
inversione contabile cessione di telefoni cellulari art.17 comma 6 lett b DPR 633/7<2

N6.6 inversione contabile cessione di prodotti elettronici art.17 comma 6 lett c DPR 633/72
N6.7
inversione contabile prestazioni comparto edile e settori connessi art.17 comma 6 lett ater DPR 633/72
N6.8
inversione contabile operazioni settore energetico art.17 comma 6 lett dbis, dter e dquater DPR 633/72
N6.9
inversione contabile altri casi

Compilazione:
Consigliabile utilizzare una numerazione distinta

Cedente/prestatore: dati del cedente/prestatore che ha emesso fattura in reverse charge

Cessionario/committente: dati del cessionario/committente che effettua l’integrazione

Dati generali: data di ricezione della fattura emessa in reverse charge

Indicare dell’imponibile presente nella fattura ricevuta e dell’iva calcolata (in caso di aliquote diverse,
compilare più righe)

Indicare gli estremi della fattura di riferimento e, quando disponibile, l’identificativo SDI attribuito
dal Sistema di Interscambio.


TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero


Va emessa quando si riceve fattura per prestazioni di servizi da prestatore non residente e privo di
stabile organizzazione nel territorio dello Stato (anche da San Marino o Città del Vaticano)


Compilazione:
Consigliabile utilizzare una numerazione distinta

Cedente/prestatore: dati del prestatore estero con l’indicazione del paese di residenza dello stesso

Cessionario/committente: dati del cessionario/committente che effettua l’integrazione o emette
l’autofattura

Dati generali: data di ricezione della fattura di acquisto servizi INTRAUE, data di effettuazione
dell’operazione nel caso di servizi ricevuti da prestatori EXTRAUE o San Marino o Città del Vaticano

Indicare dell’imponibile presente nella fattura ricevuta e dell’iva calcolata (in caso di aliquote diverse,
compilare più righe), in caso di operazioni non imponibili indicare il codice natura (es N3.4 non
imponibile, N4 esente)

Indicare gli estremi della fattura di riferimento e, quando disponibile, l’identificativo SDI attribuito
dal Sistema di Interscambio

Descrizione: in caso di integrazione di fattura ricevuta da soggetti UE “Integrazione ai sensi dell’art.17
comma 2 del DPR 633/1972”; in caso di autofattura per prestazione da soggetti ExtraUE “Autofattura
ai sensi dell’art.17 comma 2 del DPR 633/1972”

In entrambi i casi è consigliabile allegare la fattura di acquisto servizi ricevuta

TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari

Va emessa quando si riceve fattura per acquisto di beni da cedente in altro paese UE

Compilazione:

Consigliabile utilizzare una numerazione distinta

Cedente/prestatore: dati del cedente estero con l’indicazione del paese di residenza dello stesso

Cessionario/committente: dati del cessionario/committente che effettua l’integrazione

Dati generali: data di ricezione della fattura di acquisto beni INTRAUE

Indicare dell’imponibile presente nella fattura ricevuta e dell’iva calcolata (in caso di aliquote diverse,
compilare più righe), in caso di operazioni non imponibili indicare il codice natura

Indicare gli estremi della fattura di riferimento e, quando disponibile, l’identificativo SDI attribuito
dal Sistema di Interscambio

Descrizione: “Integrazione ai sensi dell’art.46 comma 1 D.L. 331/1993”;

E’ consigliabile allegare la fattura di acquisto beni ricevuta


TD19 integrazione/autofattura per acquisto beni ex art.17 c.2 DPR 633/72


Va emessa quando si riceve fattura per acquisti di beni, che si trovano già in Italia, da un soggetto
estero UE o EXTRAUE (anche da San Marino o Città del Vaticano)


Compilazione:

Consigliabile utilizzare una numerazione distinta

Cedente/prestatore: dati del prestatore estero con l’indicazione del paese di residenza dello stesso

Cessionario/committente: dati del cessionario/committente che effettua l’integrazione o emette
l’autofattura

Dati generali: data di ricezione della fattura di acquisto INTRAUE, data di effettuazione
dell’operazione nel caso di acquisto da prestatori EXTRAUE o San Marino o Città del Vaticano

Indicare dell’imponibile presente nella fattura ricevuta e dell’iva calcolata (in caso di aliquote diverse,
compilare più righe), in caso di operazioni non imponibili indicare il codice natura

Indicare gli estremi della fattura di riferimento e, quando disponibile, l’identificativo SDI attribuito
dal Sistema di Interscambio

Descrizione: in caso di integrazione di fattura ricevuta da soggetti UE “Integrazione ai sensi dell’art.17
comma 2 del DPR 633/1972”; in caso di autofattura per prestazione da soggetti ExtraUE “Autofattura
ai sensi dell’art.17 comma 2 del DPR 633/1972”

In entrambi i casi è consigliabile allegare la fattura di acquisto servizi ricevuta

TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art. 6 commi 8 e 9bis D.Lgs. 471/97 o art. 46 c.5 DL 331/93)


Va emessa quando a fronte di un acquisto intracomunitario di beni, di una prestazione di servizi o di
un acquisto di beni già presenti in Italia da fornitore UE il cessionario/committente non ha ricevuto la
fattura entro il secondo mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione o la fattura ricevuta
è irregolare


Compilazione:

Consigliabile utilizzare una numerazione distinta

Cedente/prestatore: dati del prestatore estero con l’indicazione del paese di residenza dello stesso

Cessionario/committente: dati del cessionario/committente che effettua la regolarizzazione

Dati generali: data di effettuazione dell’operazione

Indicare dell’imponibile non fatturato e dell’iva calcolata (in caso di aliquote diverse, compilare più
righe), in caso di operazioni non imponibili indicare il codice natura

Indicare gli estremi della fattura di riferimento solo quando si tratta di integrazione di fattura irregolare

Descrizione: in caso di regolarizzazione di fattura non ricevuta “Regolarizzazione ex art. 6 commi 8 e
9bis D.Lgs. 471/97; in caso di integrazione di fattura irregolare ex art. 6 commi 8 e 9bis D.Lgs.
471/97”.

Si riporta al seguente link la circolare in formato PDF.

Circolare Studio Cucchini – Autofatture