E’ stata pubblicata in data 29 dicembre 2022 la Legge nr.197 del 29/12/2022 cosiddetta Legge di Bilancio.
Di seguito si evidenziano le maggiori novità che riteniamo di Vostro interesse:
CARO ENERGIA
–Per il I trimestre 2023 vengono confermati i seguenti crediti d’imposta e ne vengono aumentate le percentuali:
– per l’energia elettrica– imprese dotate di contatori di energia elettrica pari o superiore a 4,5 KW al 35% invece del 30%
– per il gas – imprese non gasivore al 45% invece del 40%, come sempre è necessario richiedere alle imprese fornitrici di energia elettrica e gas la predisposizione dei conteggi
– L’IVA sui pellet si riduce al 10%
FORFETTARI
–Innalzata a € 85.000,00 la soglia di ricavi e compensi che consente di applicare il regime forfettario, quindi l’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle Addizionali del 15% (ridotta a 5% nei primi 5 anni di attività).
–L’esclusione dal regime forfettario diventa immediata al superamento della soglia di € 100.000,00 di fatturato, mentre slitta all’esercizio successivo se il fatturato resta tra € 85.000,00 ed € 100.000,00.
FLAT TAX
Per il solo anno 2023 i contribuenti persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che NON applicano il regime forfettario, possono applicare un’imposta sostitutiva del 15% su una base imponibile (comunque non superiore a € 40.000,00) pari alla differenza tra il reddito determinato nel 2023 ed il reddito per il confronto considerando quello d’importo più elevato dichiarato dal 2020 al 2022 decurtato del 5%
ALTRE NOVITA’ PER LE IMPRESE
–La soglia per l’uso del contante sale da € 2.000,00 a € 5.000,00
–Modificati i limiti per accedere al regime semplificato, portandoli a € 500.000,00 per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi e a € 800.000,00 per le altre attività.
–Rifinanziata la legge Sabatini per il rilancio degli investimenti.
–Rifinanziato il Fondo di Garanzia Pmi
–Si estende al 2023 l’esenzione da IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.
–Possibilità di escludere i beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa, assegnandoli all’imprenditore dietro pagamento di imposta sostitutiva, anche per i beni posseduti al 31/10/2022 e assegnati dal 01/01/2023 al 31/05/2023.
–Riaperta la rivalutazione di titoli, partecipazioni e terreni con perizia entro il 15/11/2023
TREGUA FISCALE
–Annullamento automatico entro il 31/03/2023 dei debiti fino a € 1.000,00 risultanti da cartelle a ruolo dal 01/01/2000 al 31/12/2015 anche se ricomprese in precedenti definizioni agevolate, in particolare:
– per carichi affidati da amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali l’annullamento opera su interessi ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni ed interessi di mora;
– per altre sanzioni amministrative incluse le violazioni del codice della strada, l’annullamento opera solo per gli interessi.
–Possibilità di definire con modalità agevolate (con sanzioni ridotte da 1/3 a 1/18 del minimo) gli atti del procedimento di accertamento che non sono stati impugnati e per i quali non è decorso il termine per presentare ricorso e per quelli notificati entro il 31/03/2023.
–Definizione agevolata dei carichi a ruolo dal 01/01/2022 al 30/06/2022 con versamento delle sole somme dovute a titolo di capitale e di rimborso delle spese per procedure esecutive e di notifica.
–Definizione agevolata delle somme dovute a controllo automatizzato (avvisi bonari) relative ai periodi d’imposta 2019, 2020 e 2021 per le quali il termine di versamento non è ancora scaduto ovvero per gli avvisi recapitati successivamente, con versamento delle imposte e dei contributi, degli interessi e somme aggiuntive e sanzioni ridotte del 3%. La norma vale anche per le rateizzazioni in corso.
–Possibilità di sanare le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale, non rilevanti sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, ai fini IVA e IRAP se commesse fino al 31/10/2022 mediante la loro rimozione ed il versamento di una somma di € 200,00 per ciascun periodo d’imposta.